Ogni camera, Apposentu, è stata ribattezzata con il nome di un colore in lingua sarda: Grogu (giallo), Biaittu (blu/azzurro), Murru (bianco/grigio), Ruju (rosso), Birde (verde), Nieddu (nero).
I letti sono in legno, con materassi in lattice naturale. Le testate, i cui disegni ricordano le lunette in ferro battuto dei sopraporta degli ingressi delle case, sono avvolte con un filo di lana sarda tinto con le erbe, secondo antiche ricette alchemiche da un artigiano di Atzara. Mentre i copriletto sono in lana di orbace, come le coperte che ancora vengono usate per mantenere la temperatura durante la lievitazione del pane fatto in casa. Le tende sono di un tessuto più leggero di lana e lino, che richiama quello usato un tempo per coprire il pane dopo la cottura. Le stanze sono arredate con mobili artigianali e con pezzi di antiquariato sardo e opere di vari artisti locali. Ogni elemento ha un significato, una storia, qualcosa da raccontare…
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